Storia

La storia del soccorso nelle Tre Valli parte da lontano…

Nei primi anni del ‘900 si vedono nascere spontaneamente, su iniziativa di medici ufficiali delle truppe sanitarie, le prime associazioni a carattere sanitario-assistenziale nelle tre valli: citiamo la Società Samaritani Airolesi (Dr. Tognola) e la Camera di Soccorso Biaschese (Dr. Gianella).

Le attività prevalenti di queste associazioni sono il soccorso agli infortunati sul lavoro e l’assistenza durante il primo conflitto mondiale ai militi e ai prigionieri di guerra dei convogli in transito.

Con il secondo Conflitto Mondiale, in particolare nel 1940, la necessità di coordinare e prestare gli aiuti umanitari conseguenti implicano la ricostituzione dell’organizzazione Samaritani Biasca sciolta nel ‘22. Tra i fondatori e organizzatori dei primi corsi per samaritani si distinguono i dottori Molo, Pedrazzini, Antognini, Legobbe e Delmuè, il signor Marietta, delegato delle FSS per il Ticino e le monitrici, signore Léchot-Legobbe e Giambonini-Speck.

Nascita e crescita dei servizi ambulanza

Negli anni cinquanta nascono i servizi ambulanza con gli acquisti delle prime autoambulanze per la sezione samaritani di Biasca (1954) e per quella di Airolo (1955), gettando le basi per un autoparco che nel corso degli anni si ingrandirà e aggiornerà al passo dei tempi (il primo impianto di rice-trasmissione sarà acquisito nel ’66 ad Airolo e nel ’69 a Biasca). Per questi servizi vengono progressivamente stipulate delle convenzioni con i Comuni della zona.

Nel 1966 viene allestito il primo piano d’allarme in caso di catastrofe.

Nel corso degli anni nascono anche i servizi ambulanza di Faido, Bodio, Acquarossa e Olivone, che garantiscono per oltre un ventennio il soccorso preospedaliero nelle valli. Verso gli anni novanta cesseranno progressivamente le attività, non potendo garantire i sempre più impegnativi requisiti richiesti dalle autorità cantonali per l’esercizio dell’attività di soccorso, anche in un’ottica di razionalizzazione ed efficienza.

I crescenti bisogni della popolazione e dei requisiti “di qualità” rendono sempre meno sostenibile la garanzia del servizio con i soli picchetti volontari dei samaritani; dagli anni settanta si assiste ad un lento ma progressivo processo di professionalizzazione, dapprima con la “semplice” assunzione di autisti e samaritani e poi con la crescente formazione specifica che porterà al rilascio dei primi diplomi di Soccorritore Professionale negli anni ’90.

Lo sviluppo del sistema di soccorso preospedaliero

Nel 1978 si assiste alla nascita di una rete di tutti i servizi ambulanza con la costituzione della Federazione Cantonale Ticinese dei Servizi Autoambulanza (FCTSA), che nel corso degli anni emanerà direttive concernente criteri di qualità, operativi e formativi sempre più moderni.

Dallo stesso anno la centrale Ritom delle FFS a Piotta inizia l’attività di centrale operativa per i servizi della valle Leventina a titolo pienamente volontario, mentre a Biasca il servizio ambulanza stesso garantisce una centrale d’allarme per le valli Riviera e Blenio in collaborazione con il Corpo Pompieri di Biasca dal 1987. Cesseranno entrambe le loro attività nel 1994 quando inizia l’attività di Ticino Soccorso 144, a cura della FCTSA sita a Breganzona.

Nel 1984, messa a disposizione dal Lodevole Patriziato, è inaugurata la nuova sede del servizio Ambulanza di Biasca in Via Mongheria, che diverrà poi sede di Tre Valli Soccorso fino al 2018 (anno di trasferimanto nell’attuale sede di via Lugano), mentre nel 1998 il servizio ambulanza di Airolo è inserito presso il centro di manutenzione ad Airolo, attualmente uno degli stazionamenti operativi di TVS.

Il 1988 vede nascere il servizio medico infrasettimanale d’urgenza (medico di picchetto).

Nel 1992 uno studio della FCTSA prevede 5 ambulanze con equipaggio operativo completo a Biasca e 3 ad Airolo.

Risale al 1993 l’acquisto del primo defibrillatore Lifepack per un preventivo di 10’000 fr. Nello stesso anno è garantito dal servizio di Airolo un picchetto sanitario con equipaggio con defibrillatore presso la pista di ghiaccio dell’HCAP.

Il 1° settembre 1995, durante un soccorso sull’autostrada a Piotta, un tragico incidente costa la vita a Sandro Guglielmini, infermiere soccorritore del servizio ambulanza di Airolo, a cui oggi è dedicata la sala formazione di TVS.

Nel 1996 viene acquistata la prima automedica per il servizio specialistico urgente, garantito con medici d’urgenza e infermieri specialisti di anestesia o cure intensive. Successivamente, nel 1998, si creano due stazionamenti di ambulanza presso gli ospedali distrettuali di Faido e Acquarossa; in quest’ultimo il personale lavora nei reparti in attesa della chiamata. Le direttive della FCTSA prevedono la presenza su ogni ambulanza di almeno un soccorritore professionale diplomato.

Nello stesso anno iniziano i preparativi per la creazione di un soccorso Tre Valli, con lo scopo di attivare una collaborazione tra i servizi di Airolo e Biasca per gestire al meglio i soccorritori professionali e volontari. Anche una valutazione della Federazione prevede 3 ambulanze per le Tre Valli: una stazionata a Biasca, una ad Airolo ed una per i trasferimenti durante il giorno.

Il moderno servizio ambulanza

Il 16 dicembre 1999, presso l’albergo Faido, viene costituita Tre Valli Soccorso, risultato della fusione dei servizi ambulanza scorporati dalle società samaritane di Airolo e Biasca.

Il 1° gennaio 2000 Tre Valli Soccorso inizia la sua attività, con sede principale ed amministrativa a Biasca e sede operativa presso il centro di manutenzione di Airolo. Vengono attivate due ulteriori automediche, oltre a quella già presente a Biasca, stazionate ad Airolo e ad Olivone per il servizio specialistico urgente. Nuovo capo servizio dal 01.06.2000 è nominato per Tre Valli Soccorso il signor Stefano Dell’Orto, soccorritore professionale che succede al signor Daniel Rossi.